ASSEMBLEA DIOCESANA DI INIZIO ANNO ASSOCIATIVO 2022-23

ASSEMBLEA DIOCESANA DI INIZIO ANNO ASSOCIATIVO 2022-23

“ANDATE DUNQUE”

             Si è celebrata domenica 4 dicembre 2022 l’Assemblea Diocesana di inizio anno associativo 2022-23 dell’Azione Cattolica Italiana della diocesi di Mazara del Vallo.

     Nell’aula magna del Seminario Vescovile di Mazara del Vallo hanno partecipato i rappresentanti di tutte le parrocchie della diocesi dove è presente l’Azione Cattolica.

     L’Assemblea è iniziata con i saluti del Consiglio e della Presidente Enza LUPPINO che ha portato anche i saluti del nostro Vescovo che per impegni pastorali già programmati non ha potuto partecipare all’assemblea.

     Ad introdurre i lavori è stato Don Nicola PATTI assistente diocesano per l’A.C.R. che ha commentato l’icona biblica che ci accompagnerà per l’Intero anno associativo: Mt. 18,16 -20 “Andate Dunque”.

<<Il nostro Vescovo in questo periodo ci suggerisce un tempo di ascolto secondo quello che è anche il cammino del sinodo, – dice don Nicola –  vi auguro un anno nuovo ricco di entusiasmo dove possiamo dentro di noi riscoprire energie nuove perché attualmente il mondo attraversa tante crisi e questo potrebbe portarci a scoraggiarci; la crisi della pace, la crisi della salute pubblica, la crisi della cura della casa comune, la crisi del reddito, la crisi delle migrazioni. E allora la chiesa con papa Francesco ci indica delle linee ben definite attraverso le sue Encicliche “Laudato Si” e la “Fratelli tutti”.

Ed ecco che in un mondo quando tutto sembra perso e allora sarà lo Spirito che ci sorprenderà perché c’è sempre una fecondità nascosta che va germogliando all’interno delle nostre comunità e della nostra associazione attraverso l’evangelizzazione. Andate dunque, andate ovunque, – conclude don Nicola –  cominciate a camminare, cominciate ad abitare, cominciate a incontrare, cominciate ad entrare in relazione attraverso i segni dell’amore, della riconciliazione, della guarigione, della carità, del prendersi cura di non lasciare nessuno indietro.”

     Dopo l’introduzione spirituale la Presidente Enza LUPPINO ha fatto il punto sul percorso associativo di quest’anno:

<<Riflettere sul nostro essere associativo per riscoprire come essere testimoni ed essere presenti nella storia che viviamo. Nonostante la comunità alla quale Gesù si rivolge è formata da 11 persone, una comunità un po’ zoppa, l’invito ad andare da parte del Signore non viene meno, anzi parte proprio da loro.

Anche oggi come allora, non dobbiamo aspettare di essere perfetti o tutti, ma dobbiamo incamminarci superando “le mediocrità, le divisioni e le vecchie abitudini che ci portiamo dentro”, e ANDARE, sicuri che non siamo da soli ma che abbiamo accanto Colui che ci guida e che predispone strade sempre nuove. Andare verso tutti per essere “chiesa di casa nel mondo” e cioè aperta ai bisogni di coloro che incontriamo lungo il nostro cammino per innanzitutto ascoltarli.

Le principali attenzioni a cui vogliamo rivolgerci sono:

  • la persona con particolare cura ai giovani e alle famiglie;
  • la formazione per far maturare la responsabilità associativa, cercando di promuovere l’AC come esperienza popolare e missionaria;
  • il bene comune: affinché la nostra associazione sia spazio continuo di dialogo e confronto con tutti, instaurando alleanze con altre realtà presenti in diocesi; ripensi ad una vita associativa nella logica della sostenibilità, la condivisione di beni e delle risorse, l’impegno di tutti per il proprio paese, l’attenzione ai più poveri e ai deboli perché nessuno resti escluso.

Guardiamo con fiducia e con speranza il nostro presente perché come dice don Tonino Bello questo è il tempo “per pensare e generare un mondo aperto”>>.

Successivamente l’assemblea si è divisa in settori ADULTI, GIOVANI e ACR per ognuno analizzare nel dettaglio il proprio percorso formativo.

ADULTI: a cura del Vicepresidente Alberto ALAGNA è stata presentata la guida “Fatti di voce”. Un cammino strutturato in tre tappe: la vita si racconta, la parola illumina, la vita cambia. All’interno delle tappe sono articolati cinque percorsi ognuno con un argomento ben specifico avente come filo conduttore l’evangelizzazione. Tutti noi siamo chiamati ad evangelizzare attraverso la testimonianza della nostra vita che si racconta, che si illumina attraverso la Parola e che cambia facendo crescere una coscienza adulta più responsabile dell’impegno laicale. Molta e coinvolgente è stata la partecipazione del settore che nonostante la giornata festiva e nella settimana di Avvento gli aderenti hanno voluto dare la loro testimonianza e vicinanza all’Azione Cattolica. “Quando tutto sembrava finito, Gesù appare ai discepoli per indicare nuovamente l’orizzonte della loro missione” (Orientamenti per il Triennio 2021-24).

GIOVANI: è stato proiettato il video di presentazione delle guide Giovani e Giovanissimi e del percorso formativo. I Vicepresidenti Maria Chiara PARISI e Michele CULICCHIA si sono soffermati sull’ascolto dei Responsabili Giovani parrocchiali ascoltando le loro richieste di aiuto in questo momento particolare che vede i giovani sempre più allontanarsi dalle parrocchie.

A.C.R.: la Responsabile Giacoma FAZIO ha descritto la figura dell’educatore alla luce delle esperienze passate:

<<l’esperienza dell’AC nella nostra diocesi e in ciascuna parrocchia racconta le storie di tanti educatori che con impegno e passione si sono resi disponibili ad un servizio associativo per la Chiesa anche in questo difficile periodo. Non possiamo certamente dimenticare i continui sforzi che ognuno di noi ha fatto per esprimere al meglio il servizio associativo per permettere a tanti ragazzi e giovani di vivere attraverso l’esperienza associativa l’incontro con il Signore. Si è cercato di raggiungere mediante il nostro stile esperienziale anche molte famiglie che ahimè spesso rimanevano stupiti e meravigliati per l’immane lavoro che molti educatori svolgevano. La pandemia a mio avviso ci ha rinnovati dentro e fuori, ci ha messo a dura prova lasciando dentro di noi amarezza e dolore ma nello stesso tempo ci ha permesso di fare esperienza delle nostre bellezze interiori, i silenzi sono diventati parole piene di contenuto vitale, relazione d’amore, desiderio di Dio, nostalgia dell’incontro fraterno>>. E allora oggi ripatiamo per …… come …….. Facciamoci qualche domanda:

  • Secondo voi quali sono gli elementi più importanti per ripartire e affrontare questa nuova avventura come educatori ACR?
  • Riusciamo a metterci alla scuola dello stile educativo di Gesù per il quale l’educazione è relazione, come nel caso dei primi discepoli, che seguono Gesù perché si sono sentiti considerati, amati, compresi, quasi al di là di se stessi?
  • Facciamo esperienza associativa come casa aperta, in cui ciascuno si sente accolto e invitato ad accogliere, ascoltato e invitato ad ascoltare, amato e invitato ad amare?

Come scrive Paola Bignardi (già pres. Nazionale e pedagogista), educatore è termine che dice quella disposizione dell’anima attenta alla vita dell’altro per aiutarne la crescita; che sa leggere in profondità nell’esperienza e nella storia di una persona per intuirne la fisionomia più profonda. In ogni contesto educativo indica l’azione forte e nobile del mettersi a servizio del cammino con cui ogni persona diventa se stessa e da cristiani sappiamo che, diventare se stessi, significa assumere nella propria vita la forma del Signore Gesù, che è l’immagine secondo cui siamo stati creati; significa dare al nostro volto i tratti del Suo Volto che vive dentro di noi.

L’educatore è una persona di speranza e dunque capace di pazienza. Chi educa sa che deve seminare per il futuro. Come il contadino: semina oggi, non vede più il seme che sparisce sotto la terra, ma sa che vedrà germogliare quel seme, se avrà la pazienza di attendere, di prendersi cura del seme che non vede più e del germoglio che non vede ancora. E tuttavia semina con generosità, senza temere di perdere il seme che affida alla terra, perché ha fiducia nella forza di esso, e anche nella fecondità del terreno. E dopo aver seminato, sa pazientare, accompagnare l’attesa del germoglio con la passione, che è amore, che è fiducia, che è la forza di non lasciarsi intimorire dal tempo che passa.

L’Assemblea si è chiusa con un momento di condivisione fraterna tra i partecipanti.

  Mazara del Vallo, lì 07 Dicembre 2022

L’addetto stampa AC Diocesana

Alberto ALAGNA

L’ A.C. accoglie il nuovo Vescovo Mons. Rev. Angelo GIURDANELLA

Con grande gioia e profonda gratitudine eleviamo a Dio il ringraziamento per averci donato, attraverso la volontà del nostro amatissimo Santo Padre Papa Francesco, come Pastore della Chiesa di Mazara del Vallo S.E. Rev. Mons. Angelo GIURDANELLA.

Il suo ingresso in diocesi avvenuto il 15 ottobre 2022 ci ha regalato una giornata ricca di emozioni in un’atmosfera di festa e di speranza per la ripartenza. Presenti i ragazzi, i giovani, gli adulti e gli adultissimi di A.C. arrivati in festa da tutte le parrocchie della diocesi.

Restano impresse le parole dell’omelia che ci invitano ad abitare le periferie esistenziali, spirituali e materiali per stare dalla parte degli eletti di Dio.

Un servizio di amore a favore di tutti, specialmente dei più piccoli e poveri, degli emigranti e dei profughi, un servizio che nasce da Gesù e dal fatto che lui ha scelto di servirci, di “dare la sua carne”.

Un servizio che impegna tutti, ognuno con il proprio ruolo e carisma, per superare ogni forma di divisione, operando come Aronne e Cur che hanno sostenuto le braccia in preghiera di Mosè, così da permettere a Giosuè di vincere la battaglia, così anche noi tutti come comunità ecclesiale dobbiamo sostenere i presbiteri e il nostro Vescovo nella preghiera di intercessione a Dio e nel loro ministero.

L’Azione Cattolica augura a S.E. Mons. Angelo GIURDANELLA che il suo ministero nella nostra diocesi sia fecondo di opere e raccolta di frutti nel fiducioso affidamento al Signore che guida le nostre vite.

 

MOSTRA SU ARMIDA BARELLI – Una santità laicale

Si svolgerà dal 26 al 30 luglio 2022 presso il Chiostro del Seminario Vescovile di Mazara del Vallo la mostra sulla vita della beata Armida Barelli.
Beatificata lo scorso 30 aprile 2022 da papa Francesco, Armida Barelli è stata fondatrice e animatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica. Girò tutta l’Italia per chiamare le ragazze e le giovani all’impegno ecclesiale e civile. Collaborò con Padre Gemelli per dare vita a un Istituto secolare femminile e all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Con la sua intensa vita spirituale e l’instancabile attività organizzativa ha precorso i tempi contribuendo ad aprire strade nuove per il ruolo della donna nella vita della Chiesa e della società. Docile all’azione dello Spirito Santo ha saputo affrontare con straordinario coraggio sfide nuove e sostenere opere profetiche che ancora oggi si rivelano ricche di frutti pastorali, sociali e culturali. E’ stato un modello di Santità laicale.

La mostra sarà visitabile dal 26 al 30 luglio dalle ore 18.00 alle ore 22.00.-

In allegato la locandina con il programma della mostra

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Mazara del Vallo, lì 24 Luglio 2022

L’addetto stampa AC Diocesana
Alberto ALAGNA

PREGHIERA PER LA PACE RUSSIA – UCRAINA

Di fronte alle notizie di venti di guerra tra Russia e Ucraina che in questi giorni riempiono i nostri telegiornali, e accogliendo l’appello di preghiera di Papa Francesco, l’Azione Cattolica Diocesana non può rimanere impassibile e il Consiglio Diocesano ha pensato di coinvolgere i propri soci organizzando un momento di preghiera comunitaria che arrivi a sensibilizzare le coscienze degli uomini di potere che hanno in mano le sorti di migliaia di nostri fratelli e sorelle che in questi giorni vivono nell’incertezza e nella paura.

Pertanto chi vuole, in questo periodo incerto, può pregare ogni sera alle ore 21,00 nelle proprie case, con i propri familiari, accendendo una candela o nelle parrocchie il sabato o la domenica in comunione con tutti i fedeli prima, durante o alla fine della Celebrazione Eucaristica chiedendo la cessazione dell’escalation della Russia nei confronti dell’Ucraina e la fine della crisi.

Nella raccolta multimediale troverete lo schema della preghiera. Buona preghiera a tutti voi.

Mazara del Vallo, lì 16 Febbraio 2022

 

 

L’addetto stampa AC Diocesana

Alberto ALAGNA

CONSIGLIO DELEGAZIONE REGIONALE AC: “Ricomincio da tre”

“Ricomincio da tre” è il titolo del Consiglio Regionale di AC che si è svolto domenica 21 novembre u.s. presso l’Hotel Riviera di Pergusa (EN).

Al Consiglio ha partecipato la Presidente Diocesana Enza LUPPINO, il Vicepresidente per il settore adulti Alberto ALAGNA, i Vicepresidenti per il settore giovani Michele COLICCHIA e Maria Chiara PARISI e la Segretaria del Movimento Studenti Sofia CARUSO.

Ad aprire i lavori è stato Sebastiano DISTEFANO Delegato Regionale che salutando i partecipanti provenienti dalle varie diocesi siciliane ha espresso la propria gioia nell’incontrare quanti condividono la responsabilità associativa.

Ricominciare da tre ricordando il “DNA” associativo preghiera, azione e sacrificio e percorrendo le tappe degli Orientamenti per il triennio 2021-24 “Passiamo all’altra riva”. Orientamenti che vogliono essere delle indicazioni di priorità da assumere e di processi da attivare per dare forma, tutti insieme concretamente e localmente, a un’AC intraprendente e appassionata. Linee di lavoro che dovranno guidarci a guardare sempre più la vita associativa come luogo di maturazione umana e cristiana delle persone, sia attraverso la cura delle relazioni, sia attraverso le relazioni di “cura”, promuovendo una corresponsabilità diffusa e inclusiva che allena tanto alla cittadinanza, quanto alla piena partecipazione alla vita ecclesiale.

In questo percorso di riflessione su come vogliamo fossero le nostre associazioni e come dobbiamo essere noi per ricominciare ci ha aiutati il prof. Gioacchino LAVANCO docente di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università di Palermo.

Il professore ha paragonato l’AC a tre dipinti famosi da dove poter estrapolare le tre qualità che l’associazione e i loro soci devono avere:

  • Le nozze di Cana – Veronese, 1563;
  • The Panters Daugheters Chasing e Butterfly – Gainsborough, 1755-56;
  • Un bar aux Folis Bergere – Monet, 1881.
  1. – L’Azione Cattolica deve essere vigile e attenta come lo è stato Maria nelle nozze di Cana ad accorgersi che era finito il vino. Deve essere formata da persone che hanno il coraggio di stupire, turbare in senso positivo il prossimo, e così come ha fatto Maria, poter scongiurare che la festa non abbia un lieto fine.
  2. – I soci dell’Azione Cattolica devono essere sempre pronti ad allungare il braccio verso il prossimo, come fa una delle due sorelle raffigurate nel dipinto di Gainsborough, devono essere sempre pronti ad aiutare chi si trova in difficoltà. Noi siamo quelli che dobbiamo indicare con coraggio quale è la strada giusta da percorrere.
  3. – Lo sguardo dei soci dell’Azione Cattolica non deve essere assente, superficiale, come quello della barista del dipinto di Monet. Il nostro non deve essere uno sguardo che non guarda negli occhi, ma deve essere uno sguardo che si ferma ad osservare i particolari dell’interlocutore che ha davanti. Questo è un rischio che non dobbiamo correre.

<<In conclusione noi di AC dobbiamo vivere questo tempo così come si presenta, essere attori anche se la scena non è quella migliore. Siamo accompagnatori presenti che dovranno far recuperare alle persone l’etica morale dell’essere cristiani. Noi testimoniamo un fare di relazioni dentro le persone che alla base delle regole c’è la fede>>.

Successivamente i presenti hanno partecipato alla Celebrazione Eucaristica officiata da don Enzo SMRIGLIO assistente regionale dell’AC che durante la sua omelia ha sottolineato le caratteristiche che un laico di AC deve avere: << mitezza, pacatezza, capacità di ascoltare. Un laico di AC deve avere una dimensione di evangelica delizia e farsi trafiggere il cuore dalla Parola che lo deve disturbare e turbare senza timore>>.

 Il consiglio si è concluso con le riflessioni dei settori sul periodo di lockdown che abbiamo vissuto lo scorso anno. Tre le parole che sono prevalse positivamente da quel periodo: Preghiera, Famiglia, Essenzialità.  

Mazara del Vallo, lì 23 Novembre 2021

 

L’addetto stampa AC Diocesana

Alberto ALAGNA