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La stupenda avventura in AC della vice giovani

DIARI DI AC - WEB

Maria Chiara Parisi

Caro diario,

Sono le 01:13, è già sabato 25 marzo 2017.

È già passato un giorno dalla mia elezione a vicepresidente del settore giovani. Incarico ricevuto in seguito ad una votazione democratica alla quale ha partecipato l’Intero consiglio diocesano. Non ci credo ancora e… non so quanto tempo passerà prima di metabolizzare il tutto. Sono entrata in AC da qualche anno, sono una “novellina” rispetto a chi ha fatto i primi passi insieme all’AC. Al contrario di molti, non ho un passato da ACR-ina, né da giovanissima.

Inizio a frequentare gli incontri parrocchiali di AC due anni fa e decisi subito di tesserarmi. Questo, per me, non è mai stato un “gesto” meccanico, né banale. Cos’è la tessera se non un simbolo concreto, un riconoscimento… ecco perché feci questa scelta, per riconoscermi in questa famiglia. Partecipavo poco agli incontri, perché per impegni universitari, trascorrevo mesi ad Enna, dove ho studiato e conseguito la mia prima laurea. Là cercai un gruppo di giovani, iniziai a frequentare i loro incontri che erano “guidati” da suor Teresa, non erano di AC, ma partecipavo ugualmente.

Un giorno, mentre ero ad Enna, mi chiamò Mario, con cui spesso intrattenevo lunghi e accesi dibattit15540545_10208177203692472_1518990034_o_DxOi, o meglio, confronti, sull’organizzazione, la panificazione delle attività parrocchiali, sulla gestione dell’AC; spesso mi “intrufolavo”, volevo sentirmi utile, volevo dare il mio contributo ma non sapevo e anche adesso non so cosa mi spinge a farlo. Quel giorno Mario mi chiese di entrare a far parte dell’equipe, che era già formata da 2 anni e mezzo. Accettai subito ma img-20160830-wa0008avevo paura. Quel gruppo era ben formato, erano molto uniti, una vera e propria squadra, un gruppo di amici che ne aveva passate tante. Entrai in punta di piedi, piano, come ahimè non sono solita fare, ma quella volta mi impegnai, affinché non fossi il solito uragano. Loro mi accolsero subito e la prima cosa che mi dissero fu < non preoccuparti>. Quelle parole, quei sorrisi e quegli occhi mi fecero sentire a casa. Non pensavo che ci fosse posto anche per me. L’equipe non mi aprì le porte, le spalancò!

Oggi mi trovo qui, con questo nuovo incarico, ancora incredula. Tre img-20160829-wa0025anni per continuare a scrivere la bella storia di AC in un manuale già ricco di capitoli, con tante pagine che profumano di gioventù, di fede, di speranza, di scelte, di coraggio, di santi e beati. Se dovessi immaginare questo triennio…beh immagino una finestra enorme, spalancata, che si affaccia sul mare dove ci sono tantissimi giovani che cantano, ballano, che esultano guardano una partita, che si scambiano idee. Vedo un futuro presente che ha voglia di crescere, di vivere, che ha voglia di “aggiungere posti a tavola perché c’è un amico in più”. Giovani che si “sballano” di gioia e di vita, che “sniffano” il profumo dello spirito, che si ubriacano di amore.

Let's goNon so se sono né se sarò la persona giusta per questo ruolo che mi è stato affidato. L’unica certezza che ho è che porterò sempre a compimento ogni iniziativa, che sarò sempre a vostra completa disposizione, per qualsiasi cosa; sarò la Maria Chiara di sempre, quella che ride, scherza, che non ha paura di nascondere le sue lacrime e le sue incertezze, che ha voglia di mettersi in gioco con voi e per voi e anche quella antipatica, precisa e puntigliosa.

Il vostro aiuto, le vostre preghiere; azione, sacrificio e preghiera, sara  nno il carburante che mi permetteranno di “percorrere le vie” di questo triennio.

 

Maria Chiara Parisi

Vicepresidente giovani diocesano

Responsabile giovani parrocchiale Maria SS. del Paradiso – Mazara

 

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